PARCHI VAL DI CORNIA
Bellezza allo stato puro!
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PARCHI VAL DI CORNIA
La Val di Cornia è un angolo tutto da scoprire, un mix perfetto tra il verde ed il blu ideale per adulti e bambini, per un turista che ama il relax, per chi desidera scoprire i tesori del luogo ed anche per i più sportivi.
I PARCHI NATURALI
La macchia mediterranea è la costante di questo territorio. E’ una caratteristica di tutti i parchi, in particolar modo nei parchi costieri dove lunghi ed ampi litorali sabbiosi si alternano alla selvaggia vegetazione dunale e anche negli estesi parchi forestali nell’entroterra. Vari itinerari totalmente immersi nella natura incontaminata da percorrere a cavallo, in bicicletta oppure a piedi.
Il Parco costiero della Sterpaia è un bosco ritrovato. Al suo interno vi si trovano solo i filari di tamerici, pitosfori ed eucalipti. Qui si estendono dune, aree umide, radure agricole, aree boscate e una rara porzione di foresta umida litoranea. La particolarità botanica di questo parco sta nelle dimensioni monumentali raggiunte da alcune piante: frassini, cerri e querce, con circonferenze del fusto di alcuni metri.
Il Parco costiero di Rimigliano è una fascia costiera verde, affacciata direttamente sul mare. Un bosco verde e selvaggio di macchia mediterranea dominata dalla presenza del leccio, che si estende lungo la costa bassa e sabbiosa. Un ambiente tipico del Mediterraneo alle spalle dell’arenile, in cui si alternano varie specie erbacee che colonizzano le dune sabbiose, macchia bassa di ginepro, mirto e fillirea ed infine una stupenda lecceta assieme a pini domestici e marittimi modellati dal vento. Popolano questo bosco incantato alcuni piccoli roditori, ricci, volpi, donnole ma anche la ghiandaia e il picchio verde.
All’interno del Parco forestale di Poggio Neri è possibile incontrare stupendi esemplari di castagni, lecci e querce. E’ un vero e proprio regno verde, abitato da caprioli e cinghiali, a poca distanza dall’antico borgo medievale di Sassetta. Nel parco è stato realizzato il Museo del Bosco per scoprire insieme gli antichi mestieri del bosco. Il museo presenta anche una ricostruzione perfetta e minuziosa del mondo dei carbonai: una capanna tradizionale, un seccatoio e una carbonaia.
Anche la storia del Parco naturale di Montioni è legata alle attività minerarie, alla produzione del carbone e al taglio del bosco. Un bosco di sclerofille sempreverdi, dove prevale il leccio, misto a caducifoglie che si estende agli estremi confini delle Province di Livorno e Grosseto, in cui ci si può avventurare lungo innumerevoli sentieri. Qui sono ben visibili ancora oggi i resti di un villaggio minerario di epoca napoleonica. Di grande interesse è anche l’aspetto faunistico per il cospicuo numero di ungulati allo stato libero: cinghiale, daino e capriolo.
Illustrazioni Ink Agency
I PARCHI ARCHEOLOGICI
Da Populonia a San Silvestro sulle vie del ferro e dei minerali
È seguendo le tracce delle lavorazioni minerarie e metallurgiche etrusche, medievali, rinascimentali e moderne, che si comprendono le antiche tecniche di produzione e la storia di questa terra di Toscana. La produzione del ferro e dei metalli monetabili ha rappresentato, per secoli, la principale risorsa economica della Val di Cornia, dove l’industria estrattiva ha segnato in modo indelebile il paesaggio.
Il Parco archeologico di Baratti e Populonia è un vero museo a cielo aperto, luccicante di scorie ferrose a testimonianza dell’imponenza della città industriale etrusca. Le tombe a tumulo della grande necropoli etrusca di San Cerbone si affacciano sulla spiaggia, mentre le colline conservano tracce delle antiche cave e delle tombe scavate nella roccia. I resti dell’acropoli della città antica dominano il Golfo di Baratti. Laboratori creativi di ceramica sono attivi presso il Centro di Archeologia Sperimentale.
Il Parco archeominerario di San Silvestro, sulle colline a nord di Campiglia Marittima, racconta la storia di un vasto territorio minerario, ricco di giacimenti di rame, piombo ed argento. A piedi oppure a bordo di un trenino (particolarmente amato dai più piccoli), si vivrà l’esperienza di percorrere i luoghi di estrazione e lavorazione dei minerali. Il cuore del parco è la Rocca San Silvestro, il villaggio medievale di minatori e fonditori di metallo; un itinerario unico nel suo genere, attraverso resti di abitazioni, della chiesa, del cimitero, della zona signorile e dell’area industriale.
Affacciata sul mare dell’arcipelago toscano, la città di Piombino ospita tra le sue mura, disegnate da Leonardo da Vinci, 2 importanti musei.
Il Museo archeologico del Territorio di Populonia è un luogo dove la noia non trova spazio: vetrine-acquario, allestimenti a scala reale di attività e di ambienti antichi, video delle scoperte archeologiche e grandi ricostruzioni di paesaggio, donano voce e vita ai preziosi reperti custoditi nelle sale. Da non perdere l’Anfora di Baratti, capolavoro in argento proveniente dal mare, simbolo del Museo e della bellezza del territorio. Inoltre, la visita del Museo è stata arricchita da un nuovo percorso “multisensoriale” che permette di comprendere appieno i tre simboli della storia antica di Populonia: la tomba dei Carri, il mosaico romano cosiddetto “dei Pesci” e l’Anfora argentea di Baratti.
Nel Museo del Castello e delle Ceramiche medievali si trova un allestimento tecnologico ed interattivo che racconta gli esiti degli scavi archeologici che hanno interessato la città di Piombino. Seguendo le trasformazioni edilizie del castello, si ripercorrono le vicende del florido e vivace scalo portuale di Piombino dal Medioevo all’età moderna.
La visita prosegue nel centro storico di Campiglia Marittima, ai Musei della Rocca. Rappresentano un importante collegamento storico tra il borgo di Campiglia ed il Parco archeominerario di San Silvestro, dove spicca l’omonima Rocca medioevale. L’area comprende l’edificio del cassero o dongione, l’antica cisterna, l’imponente parete merlata con bifora dell’edificio gentilizio e l’acquedotto del XX secolo.
Contatti/contacts
Informazioni sui Parchi, le tariffe, gli orari/Information, rates, opening time:
tel +39 0565 226445
e mail: prenotazioni@parchivaldicornia.it
Prenotazioni/booking:
tel +39 0565 226445 tel e fax: +39 0565 226521
e mail: prenotazioni@parchivaldicornia.it
Reclami/complains:
tel +39 0565 261142
e mail: prenotazioni@parchivaldicornia.it
Sede Parchi Val di Cornia spa/Headquarter Parchi Val di cornia spa:
via Lerario 90 – Piombino
tel +39 0565 49430
telefax: + 39 0565 49733
e mail: parchi.valdicornia@parchivaldicornia.it
pec: parchivaldicornia@pcert.postecert.it
Amministrazione/account dpt:
e mail: amministrazione@parchivaldicornia.it
Marketing;
tel +39 0565 261408
e mail: promo@parchivaldicornia.it
Ufficio Stampa/press office
tel. +39 0565 261408 – cell +39 3483415648
e mail: ufficiostampa@parchivaldicornia.it




NATURA ARCHEOLOGIA
La Val di Cornia è un angolo tutto da scoprire, un mix perfetto tra il verde ed il blu ideale per adulti e bambini, per un turista che ama il relax, per chi desidera scoprire i tesori del luogo ed anche per i più sportivi.
I PARCHI NATURALI
La macchia mediterranea è la costante di questo territorio. E’ una caratteristica di tutti i parchi, in particolar modo nei parchi costieri dove lunghi ed ampi litorali sabbiosi si alternano alla selvaggia vegetazione dunale e anche negli estesi parchi forestali nell’entroterra. Vari itinerari totalmente immersi nella natura incontaminata da percorrere a cavallo, in bicicletta oppure a piedi.
Il Parco costiero della Sterpaia è un bosco ritrovato. Al suo interno vi si trovano solo i filari di tamerici, pitosfori ed eucalipti. Qui si estendono dune, aree umide, radure agricole, aree boscate e una rara porzione di foresta umida litoranea. La particolarità botanica di questo parco sta nelle dimensioni monumentali raggiunte da alcune piante: frassini, cerri e querce, con circonferenze del fusto di alcuni metri.
Il Parco costiero di Rimigliano è una fascia costiera verde, affacciata direttamente sul mare. Un bosco verde e selvaggio di macchia mediterranea dominata dalla presenza del leccio, che si estende lungo la costa bassa e sabbiosa. Un ambiente tipico del Mediterraneo alle spalle dell’arenile, in cui si alternano varie specie erbacee che colonizzano le dune sabbiose, macchia bassa di ginepro, mirto e fillirea ed infine una stupenda lecceta assieme a pini domestici e marittimi modellati dal vento. Popolano questo bosco incantato alcuni piccoli roditori, ricci, volpi, donnole ma anche la ghiandaia e il picchio verde.
All’interno del Parco forestale di Poggio Neri è possibile incontrare stupendi esemplari di castagni, lecci e querce. E’ un vero e proprio regno verde, abitato da caprioli e cinghiali, a poca distanza dall’antico borgo medievale di Sassetta. Nel parco è stato realizzato il Museo del Bosco per scoprire insieme gli antichi mestieri del bosco. Il museo presenta anche una ricostruzione perfetta e minuziosa del mondo dei carbonai: una capanna tradizionale, un seccatoio e una carbonaia.
Anche la storia del Parco naturale di Montioni è legata alle attività minerarie, alla produzione del carbone e al taglio del bosco. Un bosco di sclerofille sempreverdi, dove prevale il leccio, misto a caducifoglie che si estende agli estremi confini delle Province di Livorno e Grosseto, in cui ci si può avventurare lungo innumerevoli sentieri. Qui sono ben visibili ancora oggi i resti di un villaggio minerario di epoca napoleonica. Di grande interesse è anche l’aspetto faunistico per il cospicuo numero di ungulati allo stato libero: cinghiale, daino e capriolo.
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I PARCHI ARCHEOLOGICI
Da Populonia a San Silvestro sulle vie del ferro e dei minerali
È seguendo le tracce delle lavorazioni minerarie e metallurgiche etrusche, medievali, rinascimentali e moderne, che si comprendono le antiche tecniche di produzione e la storia di questa terra di Toscana. La produzione del ferro e dei metalli monetabili ha rappresentato, per secoli, la principale risorsa economica della Val di Cornia, dove l’industria estrattiva ha segnato in modo indelebile il paesaggio.
Il Parco archeologico di Baratti e Populonia è un vero museo a cielo aperto, luccicante di scorie ferrose a testimonianza dell’imponenza della città industriale etrusca. Le tombe a tumulo della grande necropoli etrusca di San Cerbone si affacciano sulla spiaggia, mentre le colline conservano tracce delle antiche cave e delle tombe scavate nella roccia. I resti dell’acropoli della città antica dominano il Golfo di Baratti. Laboratori creativi di ceramica sono attivi presso il Centro di Archeologia Sperimentale.
Il Parco archeominerario di San Silvestro, sulle colline a nord di Campiglia Marittima, racconta la storia di un vasto territorio minerario, ricco di giacimenti di rame, piombo ed argento. A piedi oppure a bordo di un trenino (particolarmente amato dai più piccoli), si vivrà l’esperienza di percorrere i luoghi di estrazione e lavorazione dei minerali. Il cuore del parco è la Rocca San Silvestro, il villaggio medievale di minatori e fonditori di metallo; un itinerario unico nel suo genere, attraverso resti di abitazioni, della chiesa, del cimitero, della zona signorile e dell’area industriale.
MUSEI DA VIVERE
Affacciata sul mare dell’arcipelago toscano, la città di Piombino ospita tra le sue mura, disegnate da Leonardo da Vinci, 2 importanti musei.
Il Museo archeologico del Territorio di Populonia è un luogo dove la noia non trova spazio: vetrine-acquario, allestimenti a scala reale di attività e di ambienti antichi, video delle scoperte archeologiche e grandi ricostruzioni di paesaggio, donano voce e vita ai preziosi reperti custoditi nelle sale. Da non perdere l’Anfora di Baratti, capolavoro in argento proveniente dal mare, simbolo del Museo e della bellezza del territorio. Inoltre, la visita del Museo è stata arricchita da un nuovo percorso “multisensoriale” che permette di comprendere appieno i tre simboli della storia antica di Populonia: la tomba dei Carri, il mosaico romano cosiddetto “dei Pesci” e l’Anfora argentea di Baratti.
Nel Museo del Castello e delle Ceramiche medievali si trova un allestimento tecnologico ed interattivo che racconta gli esiti degli scavi archeologici che hanno interessato la città di Piombino. Seguendo le trasformazioni edilizie del castello, si ripercorrono le vicende del florido e vivace scalo portuale di Piombino dal Medioevo all’età moderna.
La visita prosegue nel centro storico di Campiglia Marittima, ai Musei della Rocca. Rappresentano un importante collegamento storico tra il borgo di Campiglia ed il Parco archeominerario di San Silvestro, dove spicca l’omonima Rocca medioevale. L’area comprende l’edificio del cassero o dongione, l’antica cisterna, l’imponente parete merlata con bifora dell’edificio gentilizio e l’acquedotto del XX secolo.
Contatti/contacts
Informazioni sui Parchi, le tariffe, gli orari/Information, rates, opening time:
tel +39 0565 226445
e mail: prenotazioni@parchivaldicornia.it
Prenotazioni/booking:
tel +39 0565 226445 tel e fax: +39 0565 226521
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Reclami/complains:
tel +39 0565 261142
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Sede Parchi Val di Cornia spa/Headquarter Parchi Val di cornia spa:
via Lerario 90 – Piombino
tel +39 0565 49430
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Amministrazione/account dpt:
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tel +39 0565 261408
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Ufficio Stampa/press office
tel. +39 0565 261408 – cell +39 3483415648
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